domenica 29 marzo 2009

Assignement 4








Padre mi assolva perché ho peccato.
Anche io sono caduto nella rete di faccialibro.
Ma avevo i miei buoni motivi.
Come tutti, del resto.
Avevo una persona cara che era andata dall'altra parte del mondo, senza telefono, ADSL, fibra ottica, webcam.
Solo una lentissima connessione a 56K (non sapete neppure cosa sia, vero?) che funzionava a singhiozzi tra un black out e un altro.
Giusto il tempo di scrivere "sto bene" sulla bacheca.
Allora ho deciso di leggerla 'sta bacheca. Ma mi richiedeva una iscrizione. E l'ho fatto.
Poi sono arrivate le richieste da parte di amici. E le ho accettate. Poi sono arrivate le richieste di compagni di lavoro. Anche quelle. Poi anche ex, e vabbé. Poi del gruppo di volontariato. E già.. Poi amici di amici. Uhm. Poi amici di amici di amici. Mumble. Poi conoscenti di amici di fratelli di amiche. Poi cugini di sorelle di fratelli di amici.
Ok, esisteva il bottone ignora, ma non me la sentivo, padre, in fondo non mi costava niente.
Bene, in solo 2 mesi sono arrivato a 234 contatti, anzi "amici" come dice lui e non mi riusciva più a leggere non solo la bacheca della mia persona cara, ma neppure i miei AMICI, quelli veri perché dovevo rovistare in migliaia di commenti.
No, padre, per fortuna gli inviti a causes, petizioni, eventi, quiz e test li ho semplicemente ignorati.
Nonostante questo una massa di inutili messaggi come "Marco va a mangiare", "Ilenia è triste" mi invadevano il computer. E la testa.
Non riuscivo più a sentire i MIEI amici. Quindi ho cominciato a cancellare un po' di contatti. Una rivoluzione. Perché mi hai cancellato? Ehi, ma non eravamo amici?
Vabbè , padre, approfittando della primavera sono pronto adesso alle pulizie.
Ma prima di cancellarmi manderò una mail a tutti con il mio indirizzo di posta. E lo prenderò da tutti. I veri amici mi scriveranno. Gli altri erano soltanto piccoli byte che riempivano soltanto il proprio ego e colmavano la nostra paura di rimanere soli.
Amen.

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